CHI PUO’ USUFRUIRE SEL SERVIZIO:
Il servizio si rivolge a persone con disabilità motoria ed è riservato in via prioritaria ai soci AUS Niguarda Onlus e ASBIN Onlus.
Si effettueranno comunque trasporti per la seguente utenza:
TRATTA:
Il servizio di accompagnamento prevede esclusivamente viaggi dalla propria abitazione al Centro Spazio Vita o all’Unità Spinale Unipolare di Niguarda e viceversa.
CONTRIBUTO A COPERTURA DEI COSTI DI ACCOMPAGNAMENTO:
Area urbana: il costo del servizio è di 10€ a tratta (per tratta si intende un singolo viaggio di andata o ritorno)
Area extra urbana: i viaggi fuori dall’area metropolitana (oltre le tangenziali) prevedranno una maggiorazione di 0,20€ per ogni chilometro percorso.
Pedaggi: i costi dei pedaggi sono aggiuntivi e da considerarsi a carico dell’utente
Presso la segreteria Spazio Vita è possibile richiedere carnet da 5 o 10 corse.
CONDIZIONI DEL SERVIZIO
La prenotazione del servizio dovrà essere effettuata necessariamente con 5 giorni lavorativi di anticipo. L’autista assicurerà l’assistenza alla salita e alla discesa della persona con difficoltà motoria. Il veicolo è attrezzato per il trasporto di 3 carrozzine e due accompagnatori.
Qualora si utilizzi una carrozzina elettrica, chiediamo cortesemente di verificare e segnalarci preventivamente le dimensioni di ingombro della medesima.
ORARI E PRENOTAZIONI
Il servizio è attivo 5 giorni su 7 dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Eventuali accompagnamenti nei giorni prefestivi e festivi o in diverse fasce orarie saranno concordati singolarmente secondo disponibilità.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Per maggiori informazioni sul servizio contattare la segreteria Spazio Vita NiguardaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 026472490
Per prenotare il servizio di accompagnamento inviare una mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 338-5681771
La Città di Torino in aderenza alle linee guida dell’OMS ha da tempo intrapreso, attraverso il Polo Cittadino della Salute, un percorso mirato a sviluppare un programma di salute per il miglioramento del benessere dei cittadini, rafforzando l’adozione di una metodologia di rete e di cooperazione.
Salute come bene capace di generare influenze decisive sulla coesione sociale, sulla qualità della vita e sull’equità di accesso ai servizi.
Per diffondere al meglio il proprio messaggio, ogni anno, il Polo Cittadino della Salute organizza un evento, “La Salute in Comune”: circa un mese di appuntamenti culturali, ricreativi, musicali, teatrali, laboratoriali e culinari tutti incentrati sul tema della salute.
progetto "Accessibilità alla cultura e alla natura" a cura delle associazioni Centro Documentazione Handicap e BandieraGialla, il Centro Documentazione Handicap ha a disposizione 6 posti per volontari di Servizio Civile.
L'attività al Centro Documentazione Handicap prevede varie azioni, ogni volontario si occuperà di temi specifici:
- attività educative con persone disabili;
- entrare in contatto con le scuole del territorio attraverso azioni di promozione e informazione legate al Progetto Calamaio e ai suoi obiettivi;
- preparare il gruppo di animatori disabili del Calamaio ai percorsi che verranno realizzati nelle scuole;
- realizzazione di incontri e progetti sulla diversità, e momenti di verifica;
- attività di documentazione sociale sulla disabilità;
- archiviazione e pubblicazione di materiali, dispense, mappature, fonti legislative sui temi della disabilità;
- attività di biblioteca;
- implementazione del sito web www.accaparlante.it;
- ricerche per la rivista HP-Accaparlante.
Per candidarsi occorre avere un'età compresa tra i 18 e i 28 anni (28+364 giorni), e candidarsi per il progetto "Accessibilità alla cultura e alla natura".
Per fare domanda occorrono:
• allegato 2 e allegato 3 compilati e firmati (scarica QUI)
• copia di un documento di identità valido
• un curriculum firmato
• eventuali allegati che attestino i titoli posseduti.
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC), di cui è titolare l’interessato aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E' fondamentale allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
2) a mezzo “raccomandata A/R” o consegnate a mano all'indirizzo:
Arci Servizio Civile Bologna
Via Emilio Zago 2 - 40128 Bologna.
La data di scadenza per la presentazione delle domande è giovedì 30 giugno 2016 alle ore 14.00.
Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
Fa fede la data di arrivo in sede della domanda e NON la data di spedizione.
Tutti i candidati che presenteranno domanda entro il 30 giugno dovranno sostenere un colloquio di selezione. Il calendario completo delle giornate in cui si svolgeranno i colloqui di ciascun progetto sarà pubblicato sul sitowww.arcibologna.it a partire dal 15 giugno 2016.
Per Maggiori informazioni cliccare su
http://www.arcibologna.it/arci_servizio_civile/contatti
La Linea Operativa “Casa” si propone di offrire un contributo alla risoluzione del problema abitativo nel territorio della Diocesi di Torino. Si avvale dei Programmi “Insieme per la Casa” e“Il Cortile” che intercettano bisogni diversi e si rivolgono a varie tipologie di beneficiari.
La struttura e l’organizzazione
I destinatari del programma sono da un lato, coloro che si trovano nella necessità di trovare un alloggio e non hanno le normali garanzie generalmente richieste dai proprietari; dall’altro, coloro che hanno a disposizione un alloggio da affittare. I beneficiari si rivolgono direttamente alla Fondazione attraverso il Servizio di “Accoglienza e Orientamento”, oppure sono inviati dai centri di ascolto cittadini e dai gruppi di volontariato.
Il Programma aiuta i beneficiari a reperire un alloggio adatto alle loro disponibilità economiche ed esigenze familiari. Talvolta i soggetti presi in carico si trovano in condizioni di sfratto e di indebitamento e incontrano forti difficoltà nel collocarsi sul mercato privato della locazione di abitazioni. Allo stesso tempo, dopo l’ingresso dei beneficiari nell’alloggio, il Programma prevede azioni di accompagnamento, evidenziando tempestivamente situazioni di criticità, salvaguardando i rapporti di locazione intrapresi.
Strumenti offerti dal Programma:
Servizi offerti dal Programma:
La Fondazione è impegnata nel favorire l’accesso all’abitazione anche per chi ha situazioni di particolare difficoltà economica e sociale. Per questo motivo promuove interventi che riguardano, anche temporaneamente, alloggi di enti pubblici o di privati per renderli disponibili per le persone più bisognose.
Si occupa direttamente del rapporto con i proprietari e i beneficiari e prevede azioni di accompagnamento sociale in collaborazione con associazioni e gruppi di volontariato.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCARE SU http://fondazioneoperti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=203
Disabilità e Innovazione. Come intervenire sui deficit motori con tecnologie di ultima generazione
giovedì 9 giugno - dalle ore 17.00
Innovation Center, spazio sito al 31° piano del Grattacielo Intesa San Paolo
Corso Inghilterra 3, Torino
Durante l’incontro, moderato da Alessandro Galavotti, Responsabile Ansa Torino, si parlerà di:
- sviluppi raggiunti in campo ortoprotesico, per fare il punto sui miglioramenti ottenuti con le tecnologie di ultima generazione;
- software di digitalizzazione low cost e stampanti 3D per realizzare ausilii ortopedici su misura, ottimizzando tempi e costi;
- protesi robotiche in grado di attivarsi in wi-fi grazie all’utilizzo della tecnologia mioelettrica e a un’apposita APP scaricabile sullo smartphone;
- carrozzine in carbonio, progettate e costruite completamente in Italia, che restituiscono un apparecchio superleggero, ergonomico e minimale, permettendo un movimento fluido e senza sforzo.
Le tecnologie innovative, illustrate durante la serata, permettono di aprire le porte a un nuovo modo di intendere l’ortoprotesica per le persone con disabilità.
Una linea di abiti solo per disabili, la sfida per una moda accessibile
Probabilmente non è tra le prime cose che balzano alla mente, quando si pensa alle difficoltà quotidiane che i disabili devono affrontare; ma vestirsi può essere un’operazione complicata per chi è costretto su una sedia a rotelle. Colpa del taglio degli abiti, pensati esclusivamente per quanti possono stare in piedi sulle proprie gambe; quando in realtà basterebbe qualche minima modifica per rendere “accessibile” qualunque capo, a partire dai jeans fino agli abiti da sera. L’industria della moda, però, sembra non volerne sapere di esplorare quel tipo di mercato: così, nella città Piemontese di Vercelli, c’è stato chi, stufo d’aspettare, si è deciso a procedere in proprio.
Ernesto Simionato, classe 1944, è un ex sarto professionista, ora insegnante in un istituto professionale con disabilità. A sua volta disabile dalla nascita, l’anno scorso Simionato si è deciso a rientrare nel suo vecchio laboratorio, per brevettare una linea d’abbigliamento espressamente ideata per quanti devono vestirsi stando su una sedia a rotelle: “si è trattato di eseguire alcune semplici modifiche nel taglio delle stoffe e nel posizionamento delle cerniere” spiega. “Sono accorgimenti davvero minimi, che non cambiano affatto la linea del capo; ma che permettono invece di vestirsi in autonomia anche da seduti”. I prototipi realizzati Simionato li ha proposti ad alcune aziende di moda, per saggiarne l’eventuale interesse verso una produzione in serie. Ma il settore, per adesso, non pare proprio interessato ad aprirsi al mercato dei disabili: che pure, nella sola Europa, potrebbe contare su un bacino di diverse decine di milioni di consumatori.
Così, il sarto ha deciso di procedere autonomamente. Si è rivolto al Mip (sigla che sta per “Mettersi in proprio”) lo sportello provinciale della città di Torino che aiuta le nuove imprese lungo la fase di nascita e posizionamento sul mercato. Un ulteriore patrocinio è arrivato dalla Consulta per le persone in difficoltà, una Onlus che da una ventina d’anni si occupa di accessibilità e diritti dei disabili: è a loro che ha consegnato un questionario che nelle prossime settimane verrà recapitato ad associati e partner dell’ente. Simionato vi ha compilato una decina di semplici quesiti a risposta multipla (“incontri difficoltà nel vestirti”?, ““Dove acquisiti i capi d’abbigliamento e dove preferiresti acquistarli?”) che serviranno ad avere un’idea quanto più ampia possibile circa le esigenze e le difficoltà incontrate dai disabili nella vestizione quotidiana. “In base alle risposte ottenute – dichiara – realizzeremo una linea d’abbigliamento su misura, che speriamo di produrre e distribuire in proprio”.
Secondo Gabriele Piovano, consigliere Cpd che già in passato si era occupato del tema, quello dell’abbigliamento è allo stesso tempo tra i problemi più ricorrenti e taciuti nella vita dei disabili motori. “Questo – spiega – accade perché ognuno finisce per arrangiarsi come può. Alcuni commissionano a sartorie di fiducia delle modifiche molto simili a quelle realizzate da Simionato. La maggior parte di noi, però, si rassegna a una vita di sciatteria: non è raro vedere disabili presentarsi in tuta a convegni o cerimonie, dal momento che indossare un abito da sera a volte risulta virtualmente impossibile, senza l’aiuto di qualcuno. E farsi vestire è quanto di più umiliante si possa immaginare per una persona adulta; visto che, di fatto, basterebbe qualche semplice accorgimento nel taglio dei capi, per poterli indossare in autonomia. I prototipi che Ernesto Simionato ci ha mostrato hanno proprio questo di bello: per quanto semplici di mettere, restano comunque abiti di sartoria, realizzati con stoffe e linee di pregio”. Del resto, siamo italiani: il diritto all’eleganza non può essere negato a nessuno. Disabile o meno che sia. (ams)
Dal 2004 grazie alla collaborazione tra AUS Niguarda e Dog4Life Onlus, è stata avviata un’attività di Pet Therapy con l’ausilio di cani presso l’Unità Spinale.
L’uso della parola PET - THERAPY è stata coniata nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson per descrivere l’impiego di un animale da compagnia nella cura delle malattie psichiatriche. L’efficacia terapeutica del co-terapista animale è da ricercare nella facilità che questi da all’instaurarsi di un rapporto empatico tra medico e paziente.
Con il termine Pet Therapy si intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo.
Le attuali offerte
Pazienti ed ex pazienti USU: Lunedi pomeriggio dalle 13,30 alle 15.00 proseguirà anche nel 2016 l’attività di Pet Therapy rivolta ai pazienti dell’Unità Spinale;
Incontri individuali: Lunedi dalle 15.00 sedute di Pet Therapy individuali o a piccoli gruppi per le persone con disabilità motoria esterne. (su prenotazione) - Attività sostenuta dalla Fondazione Cariplo
Referente: Patrizia Spada Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel 02 6472490
Le attuali offerte
Pazienti ed ex pazienti USU: Lunedi pomeriggio dalle 13,30 alle 15.00 proseguirà anche nel 2016 l’attività di Pet Therapy rivolta ai pazienti dell’Unità Spinale;
Incontri individuali: Lunedi dalle 15.00 sedute di Pet Therapy individuali o a piccoli gruppi per le persone con disabilità motoria esterne. (su prenotazione) - Attività sostenuta dalla Fondazione Cariplo
Referente: Patrizia Spada Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel 02 6472490
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