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In questa sezione trovate una serie di FAQ, dove avrete risposte alle domande più diffuse sulla Spina Bifida nonostante queste vengano tenute aggiornate con regolarità, consigliamo di fare richiesta alla nostra redazione nel caso non si trovino risposte alle proprie domande.

Numerose sono le professionalità che questa complessa patologia richiede per un adeguato intervento sociale e sanitario e tanto maggiore sarà l'efficacia di ogni singolo intervento quanto più esso sarà coordinato con quello degli altri.

Il compito del neurochirurgo è quello di intervenire precocemente, in particolare se la malformazione è ulcerata, al fine di liberare l'estremità del midollo spinale, riposizionarla nel canale e ricostruire un piano meningeo, muscolare e cutaneo sovrastante.

Come si è già accennato, il bambino con MMC può presentare alla nascita delle malformazioni ortopediche alla colonna vertebrale e agli arti inferiori. Anche nei casi in cui ciò non accada esiste sempre il rischio che le deformità ortopediche compaiano in seguito per gli squilibri muscolari e il carico.

Il problema riabilitativo di fondo consiste da un lato nell'individuare quanto sia rimasto integro dell'apparato articolare e muscolare al fine di utilizzarlo nel miglior modo possibile, e dall'altro nel compensare con vincoli naturali e artificiali (tutori) i muscoli deficitari.

Consistono in apparecchi ortopedici che, applicati agli arti inferiori o al tronco, garantiscono quei vincoli meccanici necessari per contrastare la forza di gravità e permettere la stazione eretta e il cammino. C'è stato un grande sviluppo tecnologico in questo settore che ha permesso di migliorare notevolmente l'efficacia di questi presidi ortopedici.

L'intervento dell'urologo è molto importante e consiste nell'adottare tutti gli accorgimenti medici e chirurgici al fine di evitare infezioni, danneggiamenti dei reni e delle vie urinarie, e permettere uno svuotamento completo e a intervalli della vescica, nonché ridurre al massimo le perdite involontarie di urina.

La presenza di una disfunzione motoria o delle vie urinarie determina una condizione di disabilità ma non necessariamente di handicap.

Quest'ultimo va infatti inteso come una situazione di svantaggio che un individuo subisce a causa di una disabilità che limita od ostacola la realizzazione del ruolo sociale che gli compete e che dipende dalle aspettative dell'individuo stesso e del particolare gruppo al quale è membro.

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